Enjoy the little things, for one day you may look back and realize they were the big things. [Robert Brault]

sabato 17 ottobre 2015

Piedi idratati e profumati






Uno dei miei ultimi spignatti.

Una crema morbida ma consistente. Tipiche caratteristiche in una cold cream.
La cold cream è una crema composta da una quantità maggiore di oli, rispetto all'acqua, e viene emulsionata con la cera d'api. Ne consegue che rimane un composto molto ricco e corposo che ha il vantaggio di essere molto nutriente. 
Risulta quindi meno untuosa di un burro e leggermente più rinfrescante, data la presenza appunto di acqua.
La utilizzo ovviamente non sul viso, perchè sarebbe troppo grassa, ma sulle parti del corpo che necessitano di maggiore nutrimento. Ciò non toglie che possa essere utilizzata anche sul viso in caso di pelli magari danneggiate da agenti atmosferici aggressivi.


Per una buona riuscita della crema bisogna aspettare che si raffreddi naturalmente, con lentezza, mescolando di tanto in tanto.
La cold cream è a tutti gli effetti una preparazione molto unta che però è resa più asciutta e vellutata proprio dalla presenza della cera d'api.


In questo caso particolare l'ho formulata per creare una crema piedi che fosse davvero nutriente e riparasse le screpolature dei miei poveri piedi secchi!
Mi sono ispirata ad una delle tante cold cream proposte dalla bravissima Martina Rodini (www.ilmioangoloalchemico.com) che da qualche tempo tra l'altro lavora anche alla RAI partecipando alla trasmissione "Detto Fatto".
Ho utilizzato il metodo suggerito da lei che si chiama one pot e che permette di lavorare in un unico recipiente, scaldando tutto insieme a fase unica.

L'ho un po' modificata secondo le mie esigenze.

Eccovi la ricetta:

Acqua demineralizzata  35 gr.
Olio di Oliva extra vergine  28,5 gr.
Olio di semi di Girasole  28,5 gr.
Cera d'api  8 gr.
olio essenziale di pompelmo  12 gocce
olio essenziale di menta  14 gocce  


Non ho ritenuto di dover aggiungere particolari attivi; trattandosi di una crema per piedi secchi, l'esigenza era che fosse più che altro molto nutriente e in qualche modo rinfrescante e antibatterica. Scopi egregiamente raggiunti con l'aiuto anche degli oli essenziali che sono, in formula concentrata, ricchissimi di queste proprietà.

Dimenticavo ... la cold cream non necessita di conservante, essendo composta da una piccola quantità d'acqua, ma va consumata entro al massimo un paio di mesi, per mantenerla fresca. Io, per darle un aiutino, ho aggiunto poche gocce di conservante.

Alla prossima!
Baciotti
Ross

3 commenti:

  1. Ho fatto una cold cream simile.... ma a me sfortunatamente è andata a male dopo 2 settimane... 😭😭😭

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    1. Ecco...non ho usato conservante infatti... la ricetta non me lo chiedeva 😞😞

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    2. Carissima Vale, innanzitutto ti ringrazio di essere passata dal mio blog; ti mando un bacione.
      Per quanto riguarda la cold cream, in realtà non hai sbagliato perchè in tutte le ricette delle cold creams il conservante non è mai ritenuto indispensabile visto che la quantità d'acqua è minima. Io però ho voluto dare alla crema una chance in più, perchè sono comunque prodotti fatti in casa, e come tali più deteriorabili.
      Un abbraccione e ... torna a trovarmi.
      Io ti vengo a trovare sulla tua pagina Facebook!!!

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